Cosa accade se una persona vive in un appartamento ma allo stesso tempo soffre di una malattia che ne produce degli sfoghi sonori? Esiste infatti una sindrome, chiamata di Tourette, che può contribuire in modo significativo all’emissione sonora di espressioni verbali che nei casi più gravi possono anche generare forme di urla particolari.
Che dovrà fare in questo caso la persona colpita da una tale sindrome acuta?
Innanzitutto: nel caso in cui un vicino particolarmente esigente e sensibile a tali emissioni possa chiedere una rilevazione fonica, per constatare se siano superate le emissioni previste per legge, dovrà anzitutto indurre il malato a rivolgersi ad un medico specialista che verifichi che tali emissioni sonore siano completamente provocate dalla malattia.
In secondo luogo verifichi se effettivamente le emissioni siano in grado di provocare molestie non solo ai vicini ma anche all’intero palazzo.
Le rilevazioni foniche infatti dovranno dimostrare che il danno sia cagionato non solo al vicino ma all’intero stabile. Per legge dovrà essere a quel punto avocato il giudizio di un giudice eventualmente convocato dalle parti per decidere sul da farsi. La parte querelante infatti dovrà dimostrare la volontà, il danno costante nel tempo, e il fatto che le urla siano provocate dalla malattia a tutto il condominio. Nel caso una delle fattispecie non venisse dimostrata, il giudice potrebbe procedere verso il querelante per stalking verso la persona malata